- Rendere visibili realtà dimenticate e mobilitare la società sulle condizioni delle persone migranti nei punti critici di confine come Irun, Portbou, Hendaye, Calais e Dunkerque, convocando la società civile, i media e i movimenti sociali a unirsi alla carovana e alla lotta collettiva contro le frontiere assassine.
- Denunciare le politiche migratorie europee che violano i diritti umani, in particolare il Patto Europeo su Migrazione e Asilo (PEMA), l’esternalizzazione dei controlli migratori, la militarizzazione delle relazioni internazionali e l’industria della guerra, esigendo una rottura radicale con la logica bellica e patriarcale e promuovendo una cultura di pace.
- Rivendicare verità, giustizia e riparazione per le vittime delle frontiere, compresa l’identificazione dignitosa dei corpi, il sostegno psicologico alle famiglie, l’accesso ai procedimenti giudiziari e a rimpatri giusti.
- Esigere la chiusura dei Centri di Internamento per persone straniere (CIE, CPR e CRA), l’annullamento del PEMA, la fine delle deportazioni e il rispetto rigoroso del diritto internazionale in materia di asilo e protezione dell’infanzia.
- Lottare contro la criminalizzazione e il razzismo istituzionale che perseguitano e arrestano persone migranti, attivistə e reti di solidarietà, contro lo sfruttamento e l’esclusione sistematica delle persone migranti, in particolare donne e minori.
- Promuovere la regolarizzazione immediata e il riconoscimento dei diritti di tutte le persone che vivono e lavorano nell’Unione Europea, riconoscendone il contributo essenziale e garantendo i loro diritti lavorativi e sociali.
- Garantire rotte migratorie sicure per evitare morti nell’Atlantico, nel Mediterraneo, nella Manica, nei Pirenei e in altri punti di confine.
- Integrare una prospettiva femminista e intersezionale, esigendo che le politiche migratorie affrontino le violenze specifiche subite da donne, persone trans e dissidenze di genere, garantendo loro protezione contro sfruttamento, violenza sessuale, lavorativa e discriminazione istituzionale.
- Sostenere la giustizia climatica e sociale: difendere il diritto a migrare e a non essere costretti a farlo per guerre, povertà o crisi climatiche causate dal Nord Globale, collegando la lotta migratoria con quella per la giustizia climatica e sociale.
- Rafforzare la resistenza transfrontaliera e la solidarietà internazionale: costruire reti con collettivi locali e internazionali, rafforzare la resistenza oltre confine e fare pressione sui governi attraverso azioni dirette e alleanze internazionaliste.