PROTESTO. Contro le ingiustizie che da circa due anni stiamo subendo come comunità di accoglienza. Riace è stata esclusa dal saldo Luglio-Dicembre 2017 (circa 650000 euro) e per il 2018 non è compresa tra gli enti beneficiari del finanziamento del primo semestre, nonostante tutte le attività siano state svolte e nessuna comunicazione è pervenuta della chiusura del progetto. È stato quindi accumulato un ingente debito con il personale, con i fornitori e con gli stessi rifugiati. Da aggiungere a questa incredibile situazione la vicenda dei cosiddetti CAS. Da Settembre 2016 il prefetto di Reggio Calabria con vari assurdi pretesti si è rifiutato e ancora si rifiuta di saldare il dovuto. Stiamo raggiungendo il punto di non ritorno. Se non ci sarà l’assegnazione programmata non solo finirà l’esperienza di Riace, ma saranno messi in strada 165 rifugiati; almeno 50 bambini, circa 80 operatori. Numerose attività commerciali che hanno fornito beni, prevalentemente alimentari, da più di un anno non si vedranno pagato il credito accumulato. L’economia di tutta la comunità, modello mondiale di accoglienza e integrazione, crollerà sotto un cumulo di macerie.
PROTESTO contro ogni forma di razzismo, di fascismo, di discriminazione e di sfrutamento.
Per difendere le persone più deboli quielli che non contano (praticamente zero), categoria a cui sento con orgoglio di appartenere.
DOMENICO LUCANO (UN SINDACO RIBELLE)
PROTESTO. Contra las injusticias que como comunidad de acogida estamos sufriendo desde casi dosaños.
Riace ha sido excluido del equilibrio relativo al periodo julio -diciembre 2017 (aproximadamente 650.000 euros) y para el 2018 no está incluido entre las entidades receptoras de losfondos de la primera mitad del año, a pesar de que se hayan llevado a cabo todas las actividades y de no ser recibida ninguna comunicación relativa al cierre del proyecto. Por lo tanto, se ha acumulado una gran deuda con el personal, los proveedores y los propios refugiados. A esta situación increíble, hay que añadir tema de losllamados CAS (Centros de Acogidas Extraordinarios, ndt). Desde septiembre de 2016, el prefecto de Reggio Calabria con diversos pretextos absurdos se negó – y todavía sigue negándose- a pagar su deuda. Estamos llegando al punto de no retorno. Si no hay una asignación planificada, no solo terminará la experiencia de Riace, sino que 165 refugiados, al menos 50 niños, alrededor de 80 trabajadores irán a la calle. Numerosas actividades comerciales que han proporcionado bienes, principalmente alimentos, durante más de un año no tendrán pagado el crédito que han acumulado. La economía de toda la comunidad, un modelo mundial de recepción e integración, colapsará bajo una pila de escombros.
PROTESTO contra cualquier forma de racismo, de fascismo, de discriminación y explotación
Para defender las personasmás débiles que no cuentan (casi cero), a la cual categoría siento con orgullo de pertenecer
DOMENICO LUCANO (UN ALCALDE REBELDE)
(Traduzione: Silvia Marastoni)
Leave A Comment